08 maggio, 2010

La risorsa acqua nel mondo: distribuzione disomogenea di un bene essenziale per la vita.
L'acqua dolce è una risorsa presente sul pianeta in misura fortemente disomogenea a seconda delle condizioni climatiche e delle caratteristiche orografiche delle varie regioni. In aree abbastanza vaste della Terra l'acqua o scarseggia o è di basso livello qualitativo: questa situazione si verifica proprio in quei paesi che non dispongono di risorse finanziarie e tecnologiche in grado di sopperire a tale bisogno indispensabile per ogni individuo.
In questi casi sarebbero necessari impianti di depurazione delle acque batteriologicamente impure, perforazioni molto profonde del terreno e sistemi di pompaggio altrettanto complessi o costosi processi per rendere idropotabile l'acqua del mare. Alcuni stati, pur trovandosi al centro di sistemi fluviali rilevanti (Brasile, Congo etc.) non dispongono di quelle infrastrutture che
permettano di condurre l'acqua lì dove ve n'è richiesta .

Ogni sorgente d'acqua rappresenta una possibilità concrete per la vita degi esseri umani e vegetali.
Il Brasile , ad esempio, è al primo posto per disponibilità di risorse idriche ma la mancanza di un sistema di adduzione adeguato crea situazioni di disagio. Il Medio Oriente è la chiara dimostrazione di come la disponibilità d'acqua di un territorio dipenda anche dal livello di tecnologia e dalle risorse finanziarie che possono esser impiegate per far fronte alla domanda. L'acqua, infatti, è necessaria non solo per usi civici ma è sicuramente connessa al settore agricolo: qualora non sia possibile disporne in quantità sufficienti, la produzione cala vertiginosamente e si innesca un circolo vizioso di povertà e denutrizione.Grazie ad una tecnologia molto avanzata e ad ingenti risorse finanziarie,Israele è riuscito a soddisfare tutte le esigenze del proprio stato.
E' molto utile confrontare i sistemi agricoli altamente specializzati dello stato ebraico in confronto

alle povere coltivazioni della vicina Giordania. L'acqua , inoltre, è una risorsa rinnovabile solo se opportunamente e razionalmente sfruttata ed utilizzata al punto che per gli stati privi di pianificazioni si prevede una drastica riduzione delle risorse idriche attualmente disponibili nei prossimi decenni.
In molti paesi la disponibilità d'acqua non implica la risoluzione dei problemi connessi alle risorse idriche. L'acqua è una risorsa preziosa ma, per divenire potabile,deve esser sottoposta a rigidi controlli e ad eventuali depurazioni per evitare che si trasformi in un vettore di malattie ed infezioni. Si è calcolato,invece, che circa un miliardo e 800 milioni di persone possono accedere ad un'acqua qualitativamente impura, contaminata da batteri del tifo, del colera etc. L'OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) registra attualmente un aumento di decessi per dissenteria,diarrea nei neonati, malattie praticamente inesistenti nei nostri paesi. L'acqua è anche all'origine della "malaria" che rappresenta un grave problema in estese aree del globo in quanto le aree acquitrinose forniscono habitat ottimali per la riproduzione della "zanzara anopheles" cui, soprattutto in aree interne di paesi intertropicali, è da ricondursi l'origine della malaria. La crescente urbanizzazione verificatasi nei paesi in via di sviluppo ha, inoltre, determinato la crescita di enormi quartieri sorti senza alcuna pianificazione, senza che fossero predisposte dalle autorità locali condutture fognarie ed idriche per la popolazione insediata. Di qui un pericoloso incremento delle infezioni a causa di "interferenze" fra acque potabili e acque inquinate: si determina un'enorme disparità tra quartieri appartenenti ad uno stesso organismo urbano. I bambini risultano "soggetti a rischio" per il maggiore bisogno di liquidi richiesto dalla loro struttura corporea.
In qualsiasi momento della nostra vita l'acqua è, comunque, un elemento indispensabile in quanto contribuisce allo svolgimento di funzioni quali la termoregolazione ,la digestione,la funzione intestinale etc. In molti paesi avanzati si ricerca un'acqua qualitativamente sempre migliore. Tale ricerca ha relegato ad usi domestici l'acqua potabile dei nostri acquedotti, dando vita ad un commercio di enormi proporzioni d'acqua in bottiglia.
PEXAL
Il sistema di conduzione PEXAL consiste nell’utilizzo abbinato del tubo multistrato con i raccordi in ottone speciale e consente di realizzare, con lo stesso tubo e gli stessi raccordi, sia impianti sanitari che impianti di riscaldamento.
I tubi e i raccordi sono tra loro isolati elettricamente grazie ad una guarnizione piatta che va a interporsi fra la parte terminale del tubo ed il raccordo in ottone. Questa guarnizione esclude ogni possibilità di contatto fra i due metalli evitando così fenomeni di corrosione chimica.

Il tubo multistrato PEXAL è composto da:



MIXAL
Tubo da 16 x 2 e 20 x 2, spessore alluminio 0,2 mm. È un tubo morbido alla piegatura e pertanto adatto anche per gli impianti di riscaldamento a pannelli. Utilizzabile con gli stessi raccordi previsti per il tubo Pexal 16x2 e 20x2.

Acquedotto
Un acquedotto è un'opera, più o meno complessa, costruita per trasportare acqua da un posto ad un altro per soddisfare vari scopi: uso potabile, uso irriguo, uso industriale. La parola deriva dai due termini della latino aqua ("acqua") e ducere ("condurre").
Costruttivamente può essere realizzato in vari modi: con canali artificiali, ovvero con tubazioni ovvero con soluzioni miste.
Nel caso di canali il funzionamento può essere solo a pelo libero, nel caso di tubazioni anche in pressione.
Per gli acquedotti potabili, si preferisce il funzionamento in pressione, perché da maggiore garanzia di igienicità, anche se in Puglia è stato realizzato all'inizio del 1900 il Canale Principale dell'Acquedotto Potabile del Sele - Calore, tutt'ora in esercizio, che funziona a pelo libero.
Molti acquedotti attraversano il paesaggio con dei ponti o somiglianti a dei piccoli fiumi. Acquedotti abbastanza larghi possono essere utilizzati da imbarcazioni. Sono tipi particolari di viadotti, che anziché far superare ostacoli a strade e ferrovie, trasportano acqua. Ma, mentre con i ponti stradali si possono raggiungere punti più elevati rispetto al percorso di base, la cosa è ovviamente impossibile per l'acquedotto.

Utilizzi
Storicamente, innumerevoli società agricole hanno costruito acquedotti per irrigare le coltivazioni. Archimede inventò la vite di Archimede per sollevare l'acqua usata nell'irrigazione delle terre coltivabili.
Un altro uso molto diffuso degli acquedotti è l'approvvigionamento di grandi città con acqua potabile. Alcuni famosi acquedotti romani riforniscono ancora oggi la città di Roma. In California, USA, tre grandi acquedotti trasportano acqua per centinaia di miglia fino all'area di Los Angeles. Due provengono dall'area di Owens River e il terzo da Colorado River.
In tempi più recenti, gli acquedotti sono stati utilizzati per scopi di navigazione commerciale consentendo alle chiatte fluviali di superare i dislivelli. Durante la Rivoluzione Industriale del XVIII secolo, molti acquedotti furono costruiti come parte del generale boom nella costruzione di canali artificiali.
Nei moderni progetti di ingegneria civile, dettagliati studi e analisi del flusso in canale aperto sono comunemente richiesti a supporto di sistemi di controllo delle inondazioni, sistemi di irrigazione, e grandi sistemi di fornitura idrica quando un acquedotto anziché una condotta è la soluzione preferita. L'acquedotto è un modo semplice per trasportare acqua da altre parti del territorio.

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